Da Tirano a Grosio, tra frutteti e cultura

Pedalare nel cuore della Valtellina tra storia e sapori, piccoli borghi e meleti. Una escursione adatta a tutti per vivere al meglio e senza fatica il fondovalle valtellinese tra Tirano e Grosio.

Si parte dall’Ostello del Castello di Tirano e, come sempre, per prendere un po’ di confidenza con la MTB elettrica iniziamo il giro imboccando a destra via S. Maria salendo verso il Castello di S. Maria che i tiranesi da sempre chiamano il “Castellaccio”. Breve e ripida salita per capire come vi aiuta l‘E-Bike, passiamo sotto i resti del castello in via ai Castagneti verso la frazione Dosso punto panoramico sopra Tirano, una breve sosta e poi si scende da Via Aprico fino a Porta Milanese, una delle porte della città murata, a sinistra lungo Via Pergola si arriva in Piazza Parravicini, a destra si supera la Strada Statale e si imbocca Via XX Settembre per arrivare in Piazza Cavour, sede del Municipio, poi alla chiesa di S. Martino, si sale verso Porta Bormina lungo Via Visconti Venosta, prima della Porta si volta a sinistra e poi ancora a sinistra per Via San Carlo, quasi alla fine una deviazione a sinistra per ammirare Palazzo Salis e poi di nuovo in Via San Carlo per arrivare a Porta Poschiavina. La si attraversa e dopo il ponte sul fiume Adda ci si trova di fronte Palazzo Foppoli, a destra la strada porta in Piazzetta Arcari, l’ex biblioteca, tenete ancora la destra e percorrete tutta Via Arcari, tra case nuove e antichi muretti a secco un po’ di saliscendi e dalla città vi trovate presto immersi nel verde tra meleti e vigneti.

La strada vi porta verso il fiume Adda, da qui proseguite a sinistra e risalendo il fiume imboccate la pista ciclabile “Sentiero Valtellina”. Seguitela a fianco del fiume fino alla diga di Sernio, continuate sempre dritti fino a una piccola fontanella sulla sinistra della strada, dopo poco vedrete il ponte sul fiume Adda, superatelo ed entrate nel comune di Lovero, sempre dritti fino al semaforo, ancora avanti per un po’ e imboccate la prima strada a destra per raggiungere il Municipio e poi da Via Fellini per un giro del paese che vi porterà prima alla chiesa parrocchiale da Via San Rocco alla suggestiva chiesa di S. Alessandro con la sua bella posizione panoramica. Da Via S. Alessandro lascerete Lovero per pedalare tra il bosco e i frutteti per un po’, poi la strada volta a sinistra e incrocia le vie panoramiche tra i meleti.

Proseguite a sinistra in Via S. Maria, Via Milano, Via Trento e andate sempre dritti verso Tovo S. Agata dove, se volete potete fare una deviazione di una decina di minuti e un pò di salita per ammirare il Castello di Bellaguarda, oppure proseguire lungo Via Spineda e Via per Sparso fino a Mazzo in Valtellina, paese che attraverserete ammirandone il bel centro storico con la chiesa di S. Stefano, Palazzo Lavizzari e l’antichissimo Battistero. Dal centro continuate a risalire la valle in direzione Grosotto, imboccate Via Mulini e poco dopo la rotonda sulla sinistra vedete di nuovo la ciclabile “Sentiero Valtellina”, seguitela e arriverete al bel laghetto dei Prati di Punta, un’oasi ideale per una breve sosta soprattutto per i bambini ci sono animali e tanto spazio verde per giocare. Ancora lungo la ciclabile e in poco arrivate alle porte di Grosio, passate sotto la Strada Statale e imboccate Via Tirano e poi a destra la piccola via Fojanini che vi porta tra prati verso il borgo, continuate dritti e arrivate davanti ai giardini della bella Villa Visconti Venosta. Se potete visitatela!
Dopo la chiesa di S. Giuseppe, a destra, imboccate Via S. Giorgio, angoli suggestivi e dopo l’omonima chiesa una fontana, girate a sinistra e sarete nella piazza del Comune, proseguite salendo Via Roma fino a Via Monte Storile, sulla sinistra, una piccola salita e ancora a sinistra Via Serponti e poi Via Vanoni per scoprire il centro più autentico di Grosio.

Si torna verso la piazza della chiesa e da Via Milano si inizia la via del ritorno.
Prima di una gelateria, a destra percorrete Via S. Faustino fino ad una sterrata che a destra sale portandovi al Parco delle Incisioni Rupestri ed al Castello Visconti Venosta, un tuffo nella storia e nella… preistoria per ammirare le incisioni rupestri e il panorama. Da una sterrata che scende sul retro del castello arrivate a Grosotto prima di un ponte, superatelo e imboccate la prima strada a destra per arrivare al bel Santuario della Beata Vergine delle Grazie che merita una visita. Restate su Via Patrioti, la strada che attraversa tutto il paese fino a rientrare sulla Strada Statale, lasciate Grosotto e proseguite scendendo verso Mazzo di Valtellina. Appena prima del ponte sul fiume Adda salite a destra in Via Vione, incrociate via S. Abbondio e girate a sinistra su una bella strada panoramica che vi porterà nella frazione Vione di Mazzo e poi a Vervio e ancora a Nova, sempre sulla stessa strada tra saliscendi arriverete alla fontanella che avete visto ad inizio escursione.

Voltate a sinistra e rifate il ponte verso Lovero, arrivati al semaforo questa volta girate a destra e proseguite fino a Via Don Andreani, leggera salita fino alla chiesa, da qui l’ultimo sforzo prima di Tirano. Lasciatevi la chiesa a destra e salite lungo la piccola strada che costeggia il bosco, attraverserete i frutteti della famosa Melavì fino a Sernio, una piccola chiesetta e il cimitero, proseguite dritti fino alla chiesa e al Municipio, da qui scendete lungo Via Roma fino alla rotonda. Alla rotonda prendete a sinistra verso il ponte e poi in discesa verso Cologna, frazione alta di Tirano. Sulla sinistra prendete la breve salitella di Via Valdik e restate su questa via fino alla chiesa, continuate avanti tra le case fino quasi al bosco, una leggera salita e in prossimità di una curva a gomito imboccate la strada a destra che scende fino a Tirano per l’ultima variante. Quando incrociate la Strada Provinciale 26 scendete a sinistra e dopo pochi metri infilatevi tra i meleti, in diagonale arrivate ad incrociare la Strada Statale, attenzione ad attraversarla, dall’altra parte arrivate alla nuova caserma dei vigili del fuoco e poco dopo sulla sinistra scende l’antica strada in acciottolato che in poco vi conduce a Porta Bormina. Siete di nuovo a Tirano, percorrete Via Visconti Venosta poi Via Torelli e alla Torre Torelli attraversate la strada, dietro la ferramenta c’è Via dei Castelli e quindi l’Ostello.

Ben tornati! Sicuramente soddisfatti e felici!

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PERCORSO
Categoria E-Biker: Pigrotto, Sportivo
Escursione: mezza giornata o giornata intera (con soste e pranzo)
Difficoltà: media
Lunghezza: 34,9 km
Durata: ca. 3 h e 30 min
Dislivelli: min 430 m. – max 680 m. (ca. 730 m. dislivello in salita)
Pendenza media: 3-4%
Batterie: Pigrotto 1 batteria, Sportivo ½ batteria
Terreno: 90% asfalto, 10% sterrato o misto
Territorio: città/borghi (30%), frutteti (25%), prati e natura (30%), bosco (15%)

SERVIZI
Punti sosta a Tirano (ciclabile), Lovero area camper, Tovo S. Agata (campo calcio), Grosotto (Lago Prati di Punta), Grosio (Villa Visconti Venosta e Parco Incisioni Rupestri)
Ristoranti: Tirano, Tovo S. Agata, Mazzo in Valtellina, Grosio, Grosotto

DA VEDERE
Tirano (Castellaccio, centro storico, Porte cittadine), Sernio (lago e centro storico), Lovero (Chiesa S. Alessandro), Tovo Sant’Agata (Castello di Bellaguarda, deviazione), Mazzo di Valtellina (centro storico, battistero), Grosotto (Lago Prati di Punta, centro storico, Santuario Beata Vergine delle Grazie), Grosio (centro storico, Villa Visconti Venosta, Parco Incisioni Rupestri, Castello Visconti Venosta), frutteti e vigneti.

Copyright Andrea Gusmeroli – Ostello del Castello Tirano