Andiamo oltre confine!

Da Tirano a Poschiavo zigzagando con il Trenino Rosso del Bernina, ma restando su strade secondarie, per lo più asfaltate… un itinerario facile e ricco di sorprese per una giornata tra relax e movimento.

Si parte dall’Ostello del Castello di Tirano in sella alle nostre E-Bike, la destinazione è Poschiavo, in Svizzera, capoluogo dell’omonima vallata. Per raggiungerlo basterà seguire, inseguire o accompagnare il mitico Trenino Rosso del Bernina che unisce Tirano a St. Moritz passando proprio per la Valposchiavo.

Come ogni escursione che parte dall’Ostello vi invitiamo a fare un piccolo riscaldamento percorrendo le vie di Tirano per visitarne le parti più belle e suggestive. Pronti? Si parte!

Dalla Corte interna dell’Ostello in Via Canali raggiungete la fontana sull’angolo con Via Santa Maria, girate a destra un breve strappo e arrivate alla Porta di Santa Maria, attraversate le mura e arrivate al “Castellaccio”, Castello edificato dagli Sforza alla fine del ‘400. Percorrete Via ai Castagneti lasciando il maniero alla vostra sinistra, proseguite sempre dritti e arriverete alla frazione Dosso, da qui, dopo una foto su Tirano, tornate a scendere, dopo poco sulla sinistra incrociate Via Aprico, una discesa per testare i vostri freni e raggiungere Porta Milanese. Attraversatela e proseguite a sinistra per Via Pergola fino a Piazza Parravicini, area a traffico limitato, puntate a sinistra verso il fiume Adda, girate a destra e attraversate la Strada Statale e da Via XX Settembre raggiungete Piazza Cavour, la piazza del Municipio. Proseguite e vi troverete nella piazza della chiesa Parrocchiale di S. Martino, ancora avanti lungo Via Visconti Venosta fino ad un altro antico ingresso della città, Porta Bormina. Prima della porta scendete a sinistra in via Porta Bormina e poi ancora a sinistra lungo Via San Carlo, quasi alla fine svoltate a sinistra fino a passare davanti a Palazzo Salis, il palazzo più importante di Tirano, sede dei Governatori Grigionesi dal ‘500 al ‘700. Imboccate la piccola Via Ligari, svoltate a destra e poi subito a sinistra e dopo pochi metri a destra avete Porta Poschiavina, attraversate il ponte e vi trovate davanti Palazzo Foppoli, spesso sede di mostre, a destra raggiungete Piazzetta Arcari, poco prima a sinistra c’è la Biblioteca e a fianco, nel piccolo e bel giardino pubblico, vicino al grande glicine, c’è il Monumento dell’Emigrante.

Ora puntate verso la via principale, prima Piazza Marinoni e poi Viale Italia che, su comodi e ampi marciapiedi, vi porterà fino alla splendida Basilica di Madonna di Tirano, tra bar, negozi e la stazione, punto di partenza del famoso Trenino Rosso del Bernina… una visita alla Basilica, il più importante monumento della Valtellina, costruita sul luogo dell’Apparizione della Madonna nel 1504.

Di nuovo in sella, sulla destra della piazza imboccate Via Rasica e proseguite in direzione nord, verso la Svizzera, da qui si inizia a salire, in alcuni tratti bisogna stare attenti perchè si percorre la Strada Statale che porta al Passo del Bernina. Lasciato Tirano, poche centinaia di metri e siete alla dogana italo-svizzera, proseguite lungo la strada principale fino a Campocologno, poco dopo la stazione potete imboccare sulla sinistra una stradina, dopo a un distributore di benzina, che vi permette di raggiungere Campascio e poi Brusio stando sulla sinistra della valle, salendo, evitando così il traffico. Vi troverete dopo poco vicino al famosissimo Viadotto elicoidale di Brusio, portatevi l’orario del Trenino, così sarete puntuali per una foto unica.

Proseguite fino a Brusio, dove ammirare il famoso viadotto elicoidale della Ferrovia Retica, portatevi verso la stazione del piccolo borgo e salite lungo le belle e tranquille strade che corrono parallele alla ferrovia… ad un certo punto troverete la deviazione per Viano, a destra, piccola frazione di montagna sul confine con l’Italia, mentre a sinistra si torna verso la statale, imboccatela con attenzione e salite per circa 400 metri, fino alla località Miralago… all’inizio del Lago di Poschiavo, da qui in poi la via si fa decisamente più tranquilla!

A Miralago troverete una ciclabile che risale il lago a sinistra, parallela alla ferrovia, o se siete più avventurosi e allenati, potete andare sul lato destro, in entrambi i casi arriverete a Le Prese, da una parte su una sterrata, dall’altra su un sentiero con alcuni tratti da fare a spinta (tenetene conto).

Il Lago di Poschiavo è bellissimo, e la passeggiata rilassante e affascinante. Fermatevi quando volete, ma arrivati a Le Prese approfittate delle spiaggette per una sosta e magari un tuffo nelle fresche e pulitissime acque. In estate potreste anche fare un giro con una piccola imbarcazione che fa una “micro” crociera sul Lago.

Ristorati continuate in direzione Poschiavo percorrendo le strade di campagna, dalla località Cantone andate sempre dritti verso Nord, tra ampi prati coltivati con le erbe delle famose caramelle svizzere, attraverserete le frazioni Prada, Li Curt per arrivare poi a Poschiavo da quello che è chiamato il Quartiere Spagnolo, imboccate Via dal Poz e vi trovate nel bel borgo medievale di Poschiavo, pedalate fino alla piazza del Comune, un gioiellino dove godersi un meritato gelato.

A questo punto potete decidere se tornare subito, fermarvi nuovamente sul Lago di Poschiavo o magari anche proseguire oltre Poschiavo… tra i suggerimenti la località Cavaglia a 1600 metri dove visitare i Giardini dei Ghiacciai, gli enormi buchi scavati nella roccia dai torrenti glaciali nei millenni… location molto bella e panoramica sulla valle. Un proseguimento che consigliamo solo a chi è allenato o a chi ha ancora energie… nelle gambe e nella batteria.

Il ritorno potete farlo approfittando di percorsi diversi, ad esempio sull’altro lato della valle e del Lago di Poschiavo, sfruttate anche la Statale per velocizzare un po’ il rientro.

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PERCORSO

Categoria E-Biker: Sportivo, Atleta

Escursione: mezza giornata o giornata intera (con soste e pranzo)

Difficoltà: media

Lunghezza: 44,2 km

Durata: ca. 4 h e 30 min

Dislivelli: min 430 m. – max 1100 m. (ca. 1200 m. dislivello in salita)

Pendenza: media 6-8% (min. 0% – max 12%)

Batterie: Sportivo 1 batteria, Atleta ½ batteria

Terreno: 80% asfalto, 20% sterrato o misto

Territorio: città/borghi (20%), frutteti (10%), prati e natura (50%), lago (20%)

SERVIZI

Punti sosta: Tirano (parco S. Michele), Miralago, Le Prese, Poschiavo

Ristoranti: Tirano, Brusio, Miralago, Le Prese, Poschiavo

DA VEDERE

Tirano (Basilica di Madonna di Tirano, centro storico, Porte cittadine), Brusio (Viadotto elicoidale Ferrovia Retica, Casa Besta), Miralago e Le Prese (Lago di Poschiavo), Poschiavo (Quartiere spagnolo, chiese, ossario, Palazzo Mengotti, tessitura Valposchiavo)

copyright Andrea Gusmeroli – Ostello del Castello Tirano